Lo switch day a favore dello SPID. Ci sarà una fase transitoria durante la quale si potranno continuare ad utilizzare (e rinnovare) quelli già rilasciati dall'Ente Previdenziale.
Dal 1° ottobre 2020 l’Inps non rilascerà più PIN come credenziale di accesso ai servizi dell’Istituto. Gli utenti potranno continuare ad utilizzare i PIN già in loro in possesso sino al termine di una fase di sperimentazione (la cui durata non è ancora stata fissata) oltre la quale l'accesso ai servizi Inps non sarà più possibile tramite PIN. Lo spiega lo stesso Istituto di Previdenza con la Circolare numero 87/2020 all'esito di un confronto sul tema con il Ministero per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione, l’Agenzia per l’Italia Digitale (AGID) e il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali.
Lo switch, spiega l'Inps, è motivato dagli evidenti vantaggi che offre lo SPID in termini di semplificazione del rapporto con la pubblica Amministrazione con la possibilità degli utenti di interagire non solo con l’Istituto, ma con l’intero sistema pubblico e con i soggetti privati aderenti, costituendo di fatto un sistema aperto agli sviluppi europei. Lo switch day tra PIN e SPID è stato individuato, pertanto, il 1° ottobre 2020 come data a partire dalla quale non saranno più rilasciati PIN Inps. Tale data è stata considerata congrua anche dagli Identity Provider accreditati, che hanno assicurato la piena capacità di assorbimento dell’incremento della richiesta di SPID.
Fase transitoria
Al fine di consentire il passaggio graduale dell’utenza verso le credenziali SPID, garantendo la continuità della possibilità di accesso ai servizi online, l'Inps spiega che lo switch-off dal PIN allo SPID sarà preceduto da una fase transitoria, che avrà inizio il 1° ottobre 2020 e nel corso della quale:
1) non saranno rilasciati nuovi PIN agli utenti, salvo quelli richiesti da utenti che non possono avere accesso alle credenziali SPID e per i soli servizi loro dedicati (come ad esempio i minori di diciotto anni o i soggetti extracomunitari);
2) i PIN già in possesso degli utenti conserveranno la loro validità e potranno essere rinnovati alla naturale scadenza fino alla conclusione della fase transitoria (che sarà comunicata successivamente in coordinamento con il Ministero per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione, l’AGID e il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali);
3) al termine della fase transitoria cesserà definitivamente la validità dei PIN rilasciati dall’Inps e si potrà accedere ai servizi online esclusivamente tramite SPID (o tramite gli altri strumenti di autenticazione come CNS e CIE).
A seguito della novità, pertanto, i lavoratori e i pensionati che devono controllare l'estratto conto contributivo, le comunicazioni dell'Inps, accedere al fascicolo previdenziale ed inoltrare le domande di prestazioni (es. pensioni) non potranno più farlo tramite il PIN ma dovranno necessariamente autenticarsi tramite SPID.
Fonte: www.pensionioggi.it
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