Con l'inizio della nuova campagna fiscale 2021 chiariamo le regole previste per i lavoratori che hanno percepito gli ammortizzatori sociali nel corso del 2020.
Una delle conseguenze previste per il lavoratore percettore di due certificazioni uniche, da parte di due datori di lavoro, o da parte del datore di lavoro e dell’INPS, è di dover fare i conti con il conguaglio a debito in seguito alla presentazione del modello 730.
In sostanza, considerando che ciascun sostituto applica le aliquote Irpef sulle somme dallo stesso erogato, sarà soltanto in sede di presentazione della dichiarazione dei redditi che verrà determinato il corretto importo delle imposte dovute, sulla base del totale delle somme percepite.
Il risultato emerso dalla dichiarazione dei redditi comporterà, a seconda delle specifiche casistiche, un conguaglio a credito o debito.
Il rischio di dover fare i conti con un’Irpef più elevata di quella già applicata sullo stipendio da un lato e sull’indennità corrisposta a titolo di cassa integrazione dall’altro, riguarda anche i tanti lavoratori beneficiari degli ammortizzatori sociali nel corso del 2020.
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