Lunedì 17 giugno 2019 sarà l'ultimo giorno utile per i contribuenti che devono versare la prima rata dell'imposta municipale propria e del tributo per i servizi indivisibili
Imu e Tasi 2019: attenzione al calendario. I contribuenti che devono mettersi in regola con queste due imposte avranno tempo per versare l'acconto soltanto fino a lunedì 17 giugno 2019. Quella sarà l'ultima data utile per il pagamento della prima rata dell’Imu, l’imposta municipale propria, e della Tasi, il tributo per i servizi indivisibili.
Cos'è l'Imu e chi deve pagarla
L'Imu è una tassa che proviene dal possesso di un immobile, di un terreno agricolo o di aree fabbricabili. Sono tenuti a pagare l'imposta i seguenti soggetti:
Il proprietario di un immobile di lusso accatastato come A/1, A/8 o A/9. Si precisa che è tenuto al pagamento dell’Imu anche chi ha acquistato un immobile come prima casa, ma non vi ha ancora trasferito la residenza e quindi è come se possedesse una “seconda” casa. Non sono tenuti al pagamento dell’Imu, invece, i proprietari che risiedono in un immobile che risulta accatastato in categorie differenti da quelle sopra riportateIl titolare di un diritto reale quale: usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi, superficieIl concessionario, in caso di concessione di aree demanialiIl locatario in caso di leasing.
Cos'è la Tasi e chi deve pagarla
La Tasi è invece un tributo che si applica al possesso o alla detenzione a qualsiasi titolo di fabbricati, ad esclusione delle prime case classificate con categorie catastali A/1, A/8 e A/9 e aree edificabili. Il versamento della tassa spetta al titolare di un diritto reale (usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi, superficie) e nel caso l’immobile sia occupato da una persona diversa da questo, anche dall’occupante, ma nella misura, stabilita dal Comune, compresa tra il 10 e il 30% dell’imposta complessivamente dovuta.
Imu e Tasi, aliquote e agevolazioni
Le aliquote da applicare alla prima rata dell’Imu e della Tasi del 2019, a meno che il Comune non abbia apportato delle riduzioni, sono le stesse di dicembre 2018. Prima di pagare, verificare sul sito del Comune le aliquote esatte. Ricordiamo che per l'anno in corso sono state confermate le agevolazioni in vigore: c'è l'esenzione completa per l'abitazione principale purché non di lusso, la riduzione del 25% per gli immobili affittati a canone concordato e la riduzione al 50% per i comodati genitore-figlio.
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