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Guida al 730 - le spese per i figli che tagliano le tasse

Esordio per le detrazioni per i sussidi per l'apprendimento. Aumenta l'importo per le spese scolastiche.


Dal nido alla palestra, dalla mensa allo scuolabus, ma anche gite scolastiche e corsi di lingua e teatro. Sono tante le spese per i figli per le quali sono previste detrazioni d'imposta, alcune nuove di zecca. Possibile organizzarsi per sfruttare al massimo l'agevolazione, in modo da non perdere i rimborsi in caso di incapienza. 

Come ripartire la spesa

Le regole generali prevedono che la detrazione del 19% sia riconosciuta a chi ha la ricevuta intestata, a prescindere dal fatto di avere il figlio a carico al 100%, al 50%, o se il figlio è a carico dell'altro coniuge. Anche con la ricevuta intestata è però possibile dividere la spesa tra genitori a metà o diversamente, a seconda delle convenienze. Per questo basta annotare sul documento i dati anagrafici e fiscali dell'altro genitore e la percentuale di spesa sostenuta, oppure, se la fattura è intestata ai figli e quindi detraibile al 50%, i dati del genitore che ha pagato per intero. In caso di rimborso da parte del datore di lavoro nell'ambito dei programmi di welfare aziendale, la detrazione spetta solo sulla parte di spesa rimasta a carico.


Asilo nido

Detrazione su un tetto massimo di 632 euro per ciascun figlio di età tra i tre mesi e i tre anni per l'iscrizione alle strutture, pubbliche o private, qualificate come nido. Agevolazione riconosciuta anche nel caso delle "sezioni primavera". La detrazione non spetta a chi nello stesso periodo ha ottenuto il bonus asilo nido erogato dall'Inps. Documentazione: fattura, bollettino bancario o postale, ricevuta o quietanza di pagamento; autocertificazione di non aver fruito del bonus.


Spese scolastiche

Fissato a 786 euro il tetto massimo per le spese di iscrizione e frequenza per il 2018. La detrazione riguarda tutte le scuole pubbliche e quelle private pareggiate, dall'asilo alle superiori, compresi i Conservatori e gli Istituti musicali del vecchio ordinamento in quanto equiparati ai licei. Detraibili anche eventuali contributi volontari chiesti dagli istituti, ad esempio per laboratori o aule multimediali.  Documentazione: ricevute o quietanze di pagamento. 

Mensa, gite e corsi vari

Sempre entro lo stesso tetto di spesa l'agevolazione è riconosciuta anche per la mensa, i servizi di pre e post scuola, le gite e i corsi extrascolastici (lingua, teatro, ecc), l'assicurazione.  Documentazione: per le spese per mensa e servizi integrativi ricevuta del bonifico o bollettino postale con la causale, la scuola e i dati dell'alunno. In caso di pagamento in contanti o con l'acquisto di buoni, ricevuta del soggetto che eroga il servizio o della scuola con i dati dell'alunno. Per le gite e le attività extrascolastiche, quando il pagamento è effettuato nei confronti di soggetti terzi (agenzia di viaggio, associazione sulturale), occorre anche la delibera di approvazione della scuola.

Sussidi didattici

Esordio quest'anno per la detrazione del 19% per l'acquisto di sussidi destinati a favorire la comunicazione verbale e l'apprendimento delle lingue da parte degli studenti affetti da disturbi dell'apprendimento (DSA). Non è previsto un tetto di spesa. Documentazione: prescrizione medica che attesti la necessità degli strumenti compensativi in rapporto al tipo di disturbo; fattura o scontrino con il codice fiscale dello studente e la descrizione del prodotto.

Attività sportiva

Le spese di iscrizione annuali ad associazioni sportive, palestre, piscine e impianti sportivi per i ragazzi tra i 5 e i 18 anni sono invece detraibili fino ad un importo massimo di 210 euro l'anno per ciascun iscritto. Nel caso di associazioni sportive è necessario il riconoscimento del CONI o delle Federazioni sportive nazionali.  Documentazione: ricevuta di spesa che riporti denominazione o ragione sociale e sede legale, attività sportiva esercitata, dati anagrafici dell'iscritto e codice fiscale di chi effettua il pagamento.

Trasporto pubblico

Dallo scorso anno è stata prevista la detrazione del 19% per l'abbonamento annuale ai servizi di trasporto pubblico. Previsto un tetto di 250 euro, comprese le spese per i familiari a carico. In questo ambito è possibile detrarre anche le spese per lo scuolabus. Documentazione: abbonamento; ricevuta del pagamento.


Fonte: www.repubblica.it




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